mercoledì 22 ottobre 2008

Giona Tuccini e os "Giganti dello Spirito": 29 de Outubro no IPSAR



Mercoledì 29 ottobre
Ore18:30
Salone Nobile dell'Istituto Portoghese di Sant'Antonio

Via dei Portoghesi, 2
ROMA

Giganti dello spirito
Tavola rotonda in occasione della presentazione dei volumi
"Spiriti cercanti" e "Voce del silenzio, luce sul sentiero"
di Giona Tuccini

Insieme all'autore intervengono:
Roberto Gigliucci, Università di Roma "La Sapienza"
Saverio Ricci, Università degli Studi della Tuscia

Giona Tuccini, laureato in Italianistica all’Università di Firenze, è Dottore di Ricerca in Lingue e Culture del Mediterraneo. Già docente di Letteratura italiana presso l’ateneo di Roma “Tor Vergata”, l’Università della Tuscia (Viterbo) e nella S.S.I.S-Lazio, si è occupato prevalentemente di letteratura medioevale e rinascimentale, di misticismo e letteratura religiosa, di autori e tendenze del Novecento letterario. I suoi studi sono comparsi su riviste specializzate italiane e straniere, fra le quali la «Zeitschrift für romanische Philologie» e l’«Antologia Vieusseux». Allo studio della letteratura italiana e comparata ha affiancato una discreta attività di traduzione dall’inglese, dal francese e dallo spagnolo. Tra le sue pubblicazioni più recenti si ricordano i libri Il vespasiano e l’abito da sposa (Udine 2003), Spiriti cercanti (Urbino 2007), Voce del silenzio, luce sul sentiero (Urbino 2008) e l’edizione italiana di J. R. Ackerley, Il mio cane Tulip (Roma 2007). Con il Melangolo sta pubblicando l’edizione commentata delle Novellette di Bernardino da Siena.

Roberto Gigliucci è Ricercatore di Letteratura italiana nell’Università di Roma “La Sapienza”. Diplomatosi in regia al Centro Sperimentale di Cinematografia, ha poi conseguito il titolo di Dottore di Ricerca in Italianistica nell’Università dove ora insegna. Si è occupato di letteratura medievale, rinascimentale e moderna. Collabora con numerose riviste specializzate e alle pagine culturali di “Liberazione”. Tra i suoi libri più importanti: Bosone da Gubbio, L’avventuroso siciliano (Roma 1989), Francesco Petrarca, Salmi penitenziali (Roma 1997), La lirica rinascimentale (Roma 2000), Cesare Pavese (Milano 2001), Contraposti. Petrarchismo e ossimoro d’amore nel Rinascimento (Roma 2004), Giù verso l’alto. Luoghi e dintorni tassiani (Roma 2004), Lodovico Domenichi, Rime (Torino 2004), Realismo metafisico e Montale (Roma 2007).

Saverio Ricci si è formato alla Scuola Normale Superiore e alla Università di Pisa. È Professore associato di Storia della filosofia nella Università della Tuscia. Collabora con l’Istituto della Enciclopedia Italiana. Si è occupato di storia del pensiero filosofico, politico-religioso e scientifico, con particolare riguardo al Rinascimento e all’età moderna. Fra i suoi studi: La fortuna del pensiero di Giordano Bruno in Europa (1600-1750) (Firenze 1990); Una filosofica milizia. Tre studi sull’Accademia dei Lincei (Udine 1994); Giordano Bruno nell’Europa del Cinquecento (Roma 2000); Il sommo inquisitore. Giulio Antonio Santori tra autobiografia e storia (Roma 2002), Inquisitori, censori, filosofi sullo scenario della Controriforma (Roma 2008).


Giona Tuccini, Voce del silenzio, luce sul sentiero. Di altre pagine mistiche tra Italia e Spagna, QuattroVenti, 2008

In questo nuovo libro di Giona Tuccini troviamo in maniera obliqua e sorprendente molte delle idee elaborate in Spiriti cercanti. Mistica e santità in Boine e Papini di cui, il presente lavoro, vuole essere il naturale prosieguo. Con lo sguardo sempre partecipe del letterato e del filologo, l’autore esamina stavolta le scritture della Tradizione mistica spagnola che hanno svolto, nell’opera di due grandi poeti primonovecenteschi, una particolare funzione auto-rivelatrice per la formazione del Sé; ma anche una complessa azione svecchiante della cultura coeva, còlta – in queste pagine – nelle sue più mutevoli luci. Per comprendere le tracce della presenza significativa di Ramon Llull, Juan de la Cruz, Miguel de Molinos e Ignacio de Loyola nei lavori di Boine e Papini, Tuccini cerca ora nello spazio della memoria con nuovi viaggi in profondità, ma scende soprattutto alle sorgive del misticismo, sino a ritrovare nel proprio interno quei moti che, a distanza di secoli, ispirarono il pensiero pragmatista e modernista.


Giona Tuccini, Spiriti cercanti. Mistica e santità in Boine e Papini, QuattroVenti, 2007

Con questo libro Giona Tuccini indaga in modo autorevole e familiare le ragioni della fortuna "dimenticata" di due storici capifila della letteratura italiana moderna, Giovanni Boine e Giovanni Papini, in aperto dialogo con i Padri della Chiesa e la tradizione mistica del Rinascimento. Oggetto di questo studio sono le penetranti considerazioni critiche d'autore su Juan de la Cruz, Anselmo d'Aosta, Agostino che per Boine e Papini non furono solamente tre singolari vie a Dio, ma espressione di una incessante ricerca formale che, obbedendo ad un suo piano interiore, si rinnovava ogni volta come esercizio del vivere e del credere.

IN
http://www.giovannipapini.it/Gianfalco/OpereSuPapini2005.htm

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