lunedì 10 maggio 2010

Dois poemas traduzidos por Ivana Bartolini

Cecília Meirelles
A nossa aluna Ivana Bartolini enviou-nos as belíssimas traduções da sua autoria de dois poemas em língua portuguesa:
Trova do vento que passa, de Manuel Alegre
As mãos que trago, de Cecília Meirelles
Muitos parabéns e muito obrigado, Ivana, por partilhar com os leitores de Via dei Portoghesi este trabalho de grande sensibilidade.

Poesia del vento che passa
di Manuel Alegre
Traduzione: Ivana Bartolini

Domando al vento che passa
notizie del mio Paese
e il vento tace sulla infelicità
il vento niente mi dice

Domando ai fiumi che portano via
tanto sogno alla superficie delle acque (à flor das águas ?)
e i fiumi non mi tranquillizzano
portano via sogni e lasciano tristezze

Portano via sogni e lasciano tristezze
Ah fiumi del mio Paese
mia Patria sull'acqua
dove vai? Nessuno parla

Se il verde trifoglio sfogliato
chiede notizie al quadrifoglio
e gli dice
che muoio per il mio Paese

Domando alla gente che passa
perchè cammina guardando in basso
Solo silenzio è tutto quello che ha
chi vive in schiavitù

Vidi fiorire i verdi rami
diritti e rivolti verso il cielo
e a chi piace avere dei padroni
gli vidi sempre le spalle curve

E il vento non mi dice niente
nessuno dice niente di nuovo
vidi la mia Patria inchiodata
con le braccia in croce del popolo

Vidi la mia Patria al margine
dei fiumi che vanno verso il mare
come chi ama il viaggio
ma deve sempre rimanere

Vidi navi partire
(mia Patria sull'acqua)
vidi la mia Patria fiorire
(verdi foglie, verdi tristezze)

C'è chi ti vuole ignorata
e parla di patria in tuo nome
io ti vidi crocifissa
nelle braccia nere della fame

E il vento non mi dice niente
solo il silenzio persiste
vidi la mia Patria ferma
lungo le sponde di un fiume triste

Nessuno mi dice niente di nuovo
se chiedo notizie
nelle mani vuote della gente
vedo la mia Patria in fiore (vi minha pátria florindo?)

E la notte cresce dentro
agli uomini del mio Paese
Chiedo notizie al vento
ma il vento niente mi dice

Ma c'è sempre una lanterna
dentro alla propria disgrazia
c'è sempre qualcuno
che semina canzoni
al vento che passa

Perfino nella notte
più triste
in tempo di schiavitù
c'è sempre qualcuno
che resiste
c'è sempre qualcuno
che dice di no.


Le mani che ho
di Cecilia Meirelles
Traduzione di Ivana Bartolini

Furono le montagne? Furono i mari?
Furono i numeri? Non so
fu per molte circostanze che
non ti incontrai.

E ti aspettavo, e ti chiamavo
e dentro i cammini mi persi
Fu la nuvola nera? La marea selvaggia?
e io ero per te

Le mani che ho, le mani sono queste
soltanto loro ti diranno
se il mio cuore viene a morte o a festa

Così come sono, non ti invito
ad andare per dove andrò

Tutto quello che ho è aver sofferto
per il mio sogno alto e perduto
e per l'incantesimo pentito
del mio amore

1 commento:

Costanza ha detto...

Bravissima Ivaninha;-)