lunedì 18 marzo 2013

Boas notícias para quem estuda português!!

IN http://nuvola.corriere.it/2013/03/18/lavorare-nel-lusso-in-prima-fila-chi-parla-il-portoghese/

Agradecemos Giulio Maselli pela assinalação!



Lavorare nel lusso: in prima fila chi parla il portoghese



di Marta Casadei

«Você sabe falar em português?». Se per anni la domanda rivolta più frequentemente a commessi, camerieri, assistenti di volo italiani alle prese con clienti stranieri è stata «Do you speak english?», ai soggetti sopra citati capita sempre più spesso di sentir pronunciare la versione portoghese dello stesso quesito.

E tutto grazie ai brasiliani che scelgono l’Italia come meta turistica e di shopping: secondo l’ Organizzazione Mondiale del Turismo e il ministero del Turismo Brasiliano, nel 2011 il Belpaese si è attestato al quinto posto come flusso di destinazione dei turisti brasiliani, con circa 275.000 presenze.

Una cifra destinata a crescere, complice l’ interesse sempre maggiore che i brasiliani più abbienti stanno sviluppando verso il lusso made in Italy e i prezzi elevati che i prodotti europei e americani di alta gamma hanno il mercato brasiliano, a causa dei dazi doganali.

A fronte di questa trasformazione in atto, la conoscenza della lingua portoghese sta diventando una skill sempre più richiesta nel mercato del lavoro italiano, specialmente nel settore lusso. A confermarlo sono le offerte di lavoro presenti sul sito Fashionjobs.com, piattaforma online rivolta ai professionisti del settore moda e lusso: un impiego full time a tempo determinato in un corner di abbigliamento di alta moda a Milano; un posto da sales assitant per un punto vendita a Venezia; un contratto a tempo indeterminato da assistente di vendita in una gioielleria nel centro di Roma.

Ad accomunare queste offerte, oltre all’esperienza minima di due anni e alle comprovate capacità relazionali, è l’ottima conoscenza del portoghese: le posizioni di Milano e Venezia, oltretutto, sono riservate esclusivamente ai madrelingua.

In risposta alla domanda di personale in grado di colmare questo gap linguistico aumentano i corsi di portoghese per italiani: l’Ispi, Istituto per gli Studi di Politica Internazionale, ha introdotto per la prima volta i corsi di lingua portoghese proprio per l’anno 2012/13: «Abbiamo avviato tre corsi con 25 iscritti nel primo semestre e 23 nel secondo – fanno sapere dall’Istituto –; i partecipanti sono tutti italiani tranne uno e il corso più frequentato è quello di livello avanzato».

Tornando al mercato del lavoro, specialmente per i marchi del lusso avere in negozio una persona che parli fluentemente il portoghese non rappresenta più solo un valore aggiunto, ma una vera e propria necessità: i brasiliani, infatti, hanno una conoscenza molto limitata della lingua inglese.

In un recente articolo pubblicato sul Globo, uno dei maggiori quotidiani di San Paolo, viene evidenziato come, secondo un’indagine svolta dal British Council, solo il 5% della popolazione padroneggi l’inglese. Bypassando l’ostacolo linguistico, tuttavia, i brasiliani rappresentano un segmento di consumatori affascinati dal lusso e, soprattutto, pronti a spendere al pari di orientali e russi.

Nel paese sudamericano, secondo un rapporto diffuso da Bain&Co alla fine del 2011, risiedono oltre 155mila milionari di cui 5 mila con oltre 30 milioni di dollari di liquidità.

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