lunedì 16 novembre 2015

Esce il primo film sugli italiani a Lisbona, “I Figli di Tabucchi”



Il titolo vuole essere un omaggio ad Antonio Tabucchi, scrittore e intellettuale che ha vissuto nella capitale portoghese e che, con “Sostiene Pereira” e altri suoi libri, ha raccontato il Portogallo a tanti italiani. “I Figli di Tabucchi” è un documentario che, attraverso le storie di alcuni nostri connazionali, racconta perché queste persone hanno scelto di vivere a Lisbona. Ricercatori, impiegati, musicisti, attori, ecc. appaiono nel film con le loro storie e le loro emozioni.

Negli ultimi anni molti giovani portoghesi sono emigrati dal loro paese in cerca di lavoro. Al contrario, molti italiani sono arrivati nella capitale lusitana. Perché?

Di questa scelta in controtendenza racconta il film: sono le storie di alcuni italiani emigrati in Portogallo, da metà degli anni '90 fino ai giorni nostri.

Per conoscere tutte queste storie, non vi resta che guardare il primo documentario sugli italiani a Lisbona, “I Figli di Tabucchi” – realizzato da Massimiliano Rossi (traduttore freelance), Luca Onesti (videomaker e fotografo) e Daniele Coltrinari (giornalista freelance) – Per poterlo fare troverete tutte le informazioni su questo link: http://linkpdb.me/9141 e sulla pagina facebook: www.facebook.com/ifigliditabucchi.

Potete inoltre contattarci alla e-mail: ifigliditabucchi@gmail.com
 


"I Figli di Tabucchi - Italiani a Lisbona", il primo film-documentario sugli italiani a Lisbona

 

Dichiarazioni film Massimiliano Rossi

"Il paese è ancora in crisi e molti giovani portoghesi emigrano nelle ex colonie per cercare lavoro. Nonostante questo gli italiani continuano ad emigrare a Lisbona. Ecco, il film cerca di offrire un punto di vista su questa scelta in controtendenza.

 

Biografia Massimiliano Rossi

 

Traduttore freelance e insegnante di italiano, si divide tra Roma e Lisbona ormai da 8 anni.

 

Dichiarazioni film Luca Onesti

"Lisbona sta cambiando molto, sempre più velocemente negli ultimi anni: la crisi ha accelerato ed estremizzato questi cambiamenti. Arrivano sempre più turisti, i prezzi stanno aumentando, il centro di Lisbona è sempre meno "popolare".

 

Biografia Luca Onesti

 

Nato a Cosenza, si occupa di fotografia, editoria e giornalismo. Ha collaborato con diversi registi alla realizzazione e alla fotografia di film e documentari.

 

Dichiarazioni film Daniele Coltrinari

"Ultimamente si parla di Lisbona e del Portogallo per via dei tanti pensionati stranieri e italiani che arrivano qui, trovando una situazione fiscale più conveniente rispetto ai loro paesi d'origine. Quello che si sa poco è che ci sono anche tante persone tra i 25 e i 45 anni che vivono e lavorano nella capitale portoghese"

 

Biografia Daniele Coltrinari

 

Nato a Ciampino (Roma) è un giornalista freelance. Ha scritto reportage su Lisbona e sul Portogallo per Lettera 43, Linkiesta e Pagina99. Ideatore e curatore, insieme a Luca Onesti di Sosteniamo Pereira (www.sosteniamopereira.org) il sito che si occupa di Lisbona e del Portogallo. Sempre insieme a Luca Onesti ha pubblicato l'ebook 40 anni dopo la rivoluzione dei garofani.

 

Lisbona sta cambiando molto, sempre più velocemente negli ultimi anni: la crisi ha accelerato ed estremizzato questi cambiamenti. Arrivano sempre più turisti, i prezzi stanno aumentando, il centro di Lisbona è sempre meno "popolare". Il nostro documentario, che abbiamo iniziato a girare più di tre anni fa, si concentra sulla comunità italiana, che in parte vive questo cambiamento in parte ne è uno dei vettori. E quindi in qualche modo è la fotografia di questa trasformazione in corso, vista dall'interno. Ma poi, allargando il cerchio, è anche il farsi una domanda sull'Europa, sulle sue contraddizioni, e su come sia complesso riflettere su un fenomeno come l'emigrazione intracomunitaria. Ed è anche un documentario che ha una componente autobiografica, perché anche noi a volte ci siamo riconosciuti nelle parole delle persone intervistate.

L'idea del documentario è nata mettendo a confronto le nostre esperienze in parte comuni e in parte no, per la nostra diversa provenienza geografica e per le nostre diverse professionalità. Non abbiamo scelto un metodo preciso, ma le interviste sono nate mano a mano che scoprivamo e approfondivamo la conoscenza della città. Siamo stati attenti però a cercare di dare spazio alla diversità e alla varietà delle persone che nel frattempo conoscevamo. Più che concentrarci su un aspetto in particolare abbiamo voluto allargare il campo, perché le persone che sono qui effettivamente sono molto diverse tra di loro. Pur non mancando i motivi concreti che portano gli italiani a trasferirsi qui: il gran numero di call center che cercano madre lingua italiani in Portogallo, ad esempio, e, non da ultimo, le borse di studio universitarie che hanno dato la possibilità a molti di proseguire gli studi post-laurea.

 

L'idea del film è venuta fuori quasi per gioco: ci stavamo raccontando di Lisbona, della passione che ci unisce per questa città, che è un po’ un tratto distintivo dei connazionali che vivono qui. Qualcosa che non ha strettamente a che fare con il lavoro, è più uno stato dell’anima. All’inizio era una curiosità personale, cercare di investigare sul perché molti italiani scegliessero il Portogallo per vivere e lavorare, di confrontare in qualche modo le loro motivazioni con le nostre. Per scovare gli italiani a Lisbona siamo partiti da amicizie in comune. In seguito, ci siamo messi alla ricerca di professioni che latitavano nelle nostre interviste. Abbiamo intervistato oltre 70 persone, alla fine ne abbiamo scelte circa 20, quelle che ci sembravano più interessanti. Abbiamo girato le interviste, a volte, nelle abitazioni private dei protagonisti, spesso però anche nelle piazze e nelle vie più belle e centrali della città, come ad esempio Praça do Comércio, Cais do Sodré e anche sulla terrazza del Cinema São Jorge.

 

Il documentario è una produzione totalmente indipendente che presenteremo ai festival del cinema portoghesi, italiani e internazionali. Abbiamo iniziato una campagna di crowdfunding su Produzioni Dal Basso, per ripagarci delle spese sostenute. Chiunque voglia contribuire può visualizzare o scaricare il film a questo link: http://linkpdb.me/9141 oppure contattarci su ifigliditabucchi@gmail.com o sulla nostra pagina facebook I Figli di Tabucchi.

 


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