venerdì 3 novembre 2017

Fiorella Ialongo scrive sulla mostra di Karen Thomas, stasera all'IPSAR






Lo sguardo di Karen Thomas sulla speranza

L’arte è uno degli strumenti privilegiati di trasmissione delle emozioni e dei sentimenti umani. Attraverso il suo occhio attento l’artista coglie vicende collettive o intime e le traspone su tela rielaborandole con il suo poiein, termine greco che significa inventare, comporre. Con la sua produzione un pittore attribuisce quindi un nuovo e ricco significato all’ opera d’arte con cui narra eventi umani o esistenziali. Tra questi ultimi vi è uno stato d’animo che può condizionare fortemente il nostro modo di affrontare il  percorso della vita: la speranza. Essa non dovrebbe essere confusa con quella che viene comunemente definita una “pia illusione”, bensì rappresenta un atteggiamento mentale positivo che consente di progettare il futuro anche nell’avversità. Questa è la prospettiva della mostra di Karen Thomas intitolata “I colori della speranza”, che verrà inaugurata il 3 novembre presso l’Istituto Portoghese di S. Antonio a Roma in via dei Portoghesi 6. La personale gode, tra gli altri, dei patrocini dell’Ambasciatore del Portogallo presso la Santa Sede Antonio De Almeida Lima e della Rome University of Fine Arts, di cui Karen Thomas è uno dei più qualificati docenti. Per l’artista i colori sono uno dei mezzi privilegiati di comunicazione dei valori più alti dell’uomo, su cui invita a riflettere. Per questo pone particolare attenzione alla scala cromatica utilizzata, privilegiando il blu, icona della libertà interiore, della tensione verso l’Assoluto. Accanto alla cura delle sfumature della tavolozza Karen Thomas ha elaborato una sua personalissima tecnica su plexiglass che, con le luci ed il design di Claudio Zaccaretti, stupirà piacevolmente il visitatore della personale. La mostra resterà aperta fino al 25 novembre da lunedì a sabato, dalle 18 alle 20.



Nessun commento: